Una motocicletta, una sirena, una ninfa, una dea, sono alcune delle sculture artistiche che dominano il panorama sottomarino di Bali e Lombok, e sono frutto della creatività di artisti e ambientalisti.
Alcune organizzazioni per la tutela dell’ecosistema marino stanno adottando un nuovo approccio alla conservazione marina, in cui l’arte gioca un ruolo di catalizzatore per la conservazione e per la gestione sostenibile delle risorse.
Le statue sono delle vere e proprie barriere artificiali create con metodi innivativi e conoscenze scientifiche, con lo scopo di fornire una piattaforma attorno alla quale diverse forme di vita marina possano trovare un nuovo habitat, dando origine ad ecosistemi composti da coloratissime flora e fauna.
Le sculture, che sono state commissionate da sposor locali, vengono sommerse nei fondali e sono accessibili sia da principianti che da sub professionisti.
Abbiamo elecato qui di seguito alcune delle più sorprendenti sculture sottomarine di Bali e Lombok.
Coral Goddess, Pemuteran Bali
La statua Coral Goddess giace nella baia di Pemuteran a Bali. E’ stata progettata da Celia Gergory, la fondatrice dell’organizzazione Marine Foundation per il progetto Kerang Lestari, che si occupa del ripopolamento dei fondali marini tramite barriere artificiali Bio-Rock.
Avvolta da pesci e coralli, la statua che rappresenta la dea del corallo, sembra lievitare sul fondo del mare come una presenza eterea. È stata abissata dopo una elaborata cerimonia balinese che prevedeva l’utilizzo di acqua santa per benedire la statua. Secondo la tradizione locale, l’acqua santa dona alla Dea i poteri speciali di cui avrà bisogno per proteggere i mari e i suoi abitanti.
Fino a qualche anno fa, la barriera corallina di Pemuteran era andata quasi completamente decimata dalla pesca intensiva con dinamite e cianuro, ma al giorno d’oggi grazie al successo di questo progetto, i fondali si stanno ripopolando e i sub sono tornati a fare immersioni.
Il metodo Bio-Rock utilizza la tecnologia di accrescimento elettrolitico minerale, che tramite leggere scosse elettriche generate da energia alternativa come pannelli solari e turbine eoliche, inviano un impulso sottomarino per attirare i pesci e i coralli ad utilizzare la barriera artificiale come loro habitat.
Questa zona di Bali è perfetta per questo tipo di progetto, in quanto la baia è riparata dalle correnti forti e le barriere sono facilmente accessibili agli appassionati di snorkeling e i sub qualificati.
Dall’anno 2000, sono state installate più di 60 barriere artificiali nella baia di Pemuteran, che hanno contribuito da attirare nuove specie di pesci e ripopolare i fondali.
Se siete viaggiatori eco-consapevoli e sensibili alle tematiche ambientali, vi consigliamo di fare una visita guidata sottomarina oppure partecipare a un corso di Bio-Rock presso il Bali Dive Academy.
Motocicletta Deus, Gili Trawangan
Le isole Gili sono una meta ambita tra i giovani in cerca di divertimento e spensieratezza. Con questo spirito in mente, la Marine Foundation in collaborazione con la casa produttrice di motociclette personalizzate Deus Ex Machina, hanno ideato questa insolita barriera artificiale nei fondali di Gili per diffondere un messaggio positivo e divertente.
La moto è stata creata su misura nel laboratorio “Temple of Enthusiasm” di Canggu e trasportata fino alle Gili, dove è stata abissata a circa 5 metri di profondità.
Questa installazione è sotto la tutela di Gili Eco Trust, una ONG dedicata a preservare il fragile ecosistema marino delle Gili, le cui barriere sono costantemente minacciate dagli abbondanti flussi turistici, inquinamento e altri fattori ambientali.
BASK Nest, Gili Meno
Una scultura dalla straordinaria bellezza che giace inquietante e maestosa nei fondali di Gili Meno, progettata dall’artista Jason de Caires Taylor.
L’intera statua comprende un gruppo di 48 figure a grandezza naturale che accerchiano altre figure distese sul fondo del mare.
È stata sponsorizzata dal resort BASK di Gili Meno e si trova in acque poco profonde a pochi passi dalla spiaggia.
Alcune delle sculture progettate dallo stesso artista si trovano in vari siti di immersione in tutto il mondo, tra cui i Caraibi e le Isole Canarie.
BASK Nest è un luogo misterioso ma bellissimo per immergersi in Indonesia, grazie alle espressioni dettagliate delle statue. Durante la tua visita potresti incontrare tartarughe, murene, polpi e squali di barriera.
La Sirena, Jemeluk Bali
Fino agli anni 80, a largo della spiaggia di Amed nella baia di Jemeluk, sorgevano le barriere coralline più incontaminate di Bali, ma dal momento in cui i locali hanno iniziato a raccogliere il corallo per sostituirlo al cemento, è iniziato un veloce deterioramento.
Negli stessi anni sono state introdotte a Bali anche le reti per la pesca, e i pescatori, ignari dell’impatto ambientale, si sono dati da fare a rimuovere più corallo possibile in modo che le loro reti non ci rimanessero incagliate. Inutile dire che senza corallo anche le loro reti rimanevano vuote senza pesce.
Oggi la baia di Jemeluk è diventata una galleria d’arte sottomarina e uno dei siti d’immersione più famosi di Bali.
Qui troverai diverse sculture di artisti indonesiani come Wayan Winten e Eddi Prabandono, tra cui la ninfa marina Aspara, la Sirena e altre statue di divinità balinesi.
La Sirena patrocinata dal negozio Body Shop e Reef Check, è una delle più affascinanti barriere artificiali progettate con lo scopo di favorire la vita marina.
A 10 metri di profondità, illumina i fondali della baia di Jemeluk con la sua aurea splendente, creata dal cemento bianco con PH neutro.
La Sirena si trova a pochi metri dalla riva, quindi facile da raggiungere anche per coloro che fanno snorkeling.