Annidato tra le vette dell’Himalaya, il Sikkim è un piccolo stato indiano caratterizzato da incantevoli scenari naturali di incomparabile bellezza. Un posto stupendo in cui le tradizioni del passato, i monasteri e i tranquilli paesaggi rurali coesistono in piena armonia con le più alte montagne del pianeta.
Il Sikkim offre ai suoi visitatori un magnifico panorama ricco di vette innevate, colline ammantate da una fitta vegetazione e vallate profonde.
Il Kanchenjunga, il terzo monte più alto al mondo, è considerato il divino protettore degli abitanti Sikkim e contribuisce a dare al paese un’atmosfera mistica.
Il Sikkim vanta una cultura antica influenzata dai paesi vicini come Nepal, Tibet e Bhutan e la religione predominante è il Buddismo lamaista che fu introdotta nel 9°secolo da Guru Rinpoche.
I “Lepchas” gli indigeni del Sikkim, con le loro ricche tradizioni, mantengono vivo ancora oggi il carattere distintivo di questo paese.
Qui tra la mistica foschia delle montagne e l’ondeggiare delle bandierine di preghiera, avrete l’occasione unica di cogliere la magia di uno degli ultimi Shangri-La himalayani.
Qui di seguito abbiamo elencato una serie di attrazioni da non perdere.
Monasteri
Oltre 200 monasteri sparsi sulle colline, testimoniano che il Sikkim è il luogo ideale per la meditazione. Qui avvertirete la pace e la tranquillità emanata dai monaci buddisti vestiti con la tunica rossa, che intonano ipnotici mantra al ritmo dei tamburi e delle trombe, mentre le luci soffuse delle lampade decorative sfarfallano davanti la statua del grande Guru Padmasambhava.
I monasteri più visitati sono quello di Rumtek, che ha una vista panoramica sulla capitale Gangtok e quello di Pemayangtse situato nella parte occidentale del paese.
Altri monasteri che meritano una visita sono Karma Kagyu, decorato con i murales risalenti a 200 anni fa, il monastero di Enchey nella città di Gantok e l’antico monastero di Sanga-Choeling, accessibile a piedi da Pelling.
I monasteri sono anche i luoghi dove vengono celebrati i numerosi festival religiosi seguendo il calendario buddista. Durante i festival, i monaci indossano maschere colorate e abiti cerimoniali, ed eseguono danze rituali a ritmo di tamburi.
Trekking
Il Sikkim offre alcuni dei trekking più belli dell’Himalaya. I percorsi passano da piccoli villaggi e monasteri annidiati tra le montagne ammantate con boschi di abeti e di rododendri.
Il Dzongri-Goecha La è uno dei percorsi più popolari, famoso per i suoi scenari dalla bellezza disarmante e per lo spettacolo delle fioriture estive.
Il trekking del “Lago Verde”, alla base del Monte Khangchendzonga sul ghiacciaio Zemu, è una delle escursioni più incantevoli per la varietà di fiori tra cui rododendri, primule e papaveri blu.
Rafting
Il rafting è uno degli sport più adrenalinici, ideale per coloro che amano le attività all’aria aperta e le emozioni forti.
La discesa del turbolento Fiume Teesta è una delle avventure più avvincenti da fare in Sikkim. Il fiume attraversa tratti di foreste incontaminate, gole profonde e villaggi remoti. Le spiaggette di sabbia fine lungo il fiume offrono un buon riparo per passare la notte in tenda. Le rapide sono classificate Grado 2-4 e sono intervallate da tratti pianeggianti che offrono l’opportunità di ammirare la bellezza del paesaggio rurale.
I professionisti del rafting possono invece optare per le rapide insidiose del Fiume Rangeet nel tratto Sikip-Jorethang-Majitar-Melli.
Natura
Il Sikkim è rinomato per la sua incredibile varietà di flora e fauna. Ci sono oltre 550 specie di uccelli, 400 specie di farfalle, 600 specie di orchidee e 30 specie di rododendro.
Grazie all’enorme variazione di quota, che va dal livello del mare a vette che toccano il cielo, la flora e la fauna cambiano in base al diverso tipo di altitudine. In nessuna parte del mondo, in uno spazio così ristretto si può trovare una tale biodiversità.
Il vero e proprio patrimonio dello Sikkim sono i diversi tipi di fiori, tra cui i papaveri, le genziane, le primule, le orchidee e i rododendri.
Le foreste incontaminate sono l’habitat di numerosi animali tra cui diverse specie di cervi, l’orso himalayano, il panda rosso appartenete alla famiglia dei procioni, il goral rosso, la pecora blu o bharal, la shapi e l’elusivo leopardo delle nevi. Un altro animale tipico delle zone alpine è lo yak, che viene addomesticato dai locali per utilizzarlo come animale da soma avendo una buona resistenza alle temperature sotto lo zero.
Il Sikkim è ricco di avifauna ed è considerato un paradiso per gli amanti del birdwatching. Tra le specie più rimarcabili di avifauna ci sono il fagiano Impeyan, il piovanello, la quaglia piviere, il pigliamosche, la cincia e il pettirosso. Oltre a quest si potranno anche ammirare il fagiano Blood e quello cornuto cremisi, la pernice delle nevi, il gallo delle nevi, il gipeto, il grifone, l’aquila reale, la beccaccia.
Per ammirare tutto ciò, potete visitare le numerose riserve naturalistiche tra cui il Parco Nazionale di Kanchendzonga, il Deorali Orchid Sanctuary, il Kyongnosia Alpin Sanctuary e il Varsey Rhododendron Sanctuary.
La via della Seta
Per i più avventurosi, non c’è niente di meglio che un viaggio attraverso la leggendaria Via della Seta di Nathu La, che conduce fino al confine con la Cina.
Purtroppo, soltanto agli indiani è consentito varcare questo confine, mentre i turisti possono fermarsi a visitare il Lago Tsomgo, chiamato anche Changu, una meta obbligatoria per coloro che si recano in Sikkim. Questo lago è associato a diversi miti e leggende ed è considerato sacro per la popolazione locale. Qua, a più di 3600 metri di altitudine, sarà possibile provare una delle esperienze più bizzarre in Sikkim, cioè cavalcare uno yak .