La capitale delle Filippine è una megalopoli intensamente popolata in cui le case sono troppo poche in proporzione al numero degli abitanti, che è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi decenni. Tant’è che migliaia di persone hanno trovato un’alternativa ai loro problemi abitativi, facendo del cimitero la loro casa.
L’intera area chiamata Metro Manila, con una popolazione di circa 13 milioni di abitanti, si estende per 600,00 chilometri quadrati ed è suddivisa in 16 città. Con questi numeri è nella top 10 delle aree metropolitane più grandi e popolose del mondo.
Una buona parte della popolazione di Manila è sotto la soglia della povertà e vive in baraccopoli sovrappopolate, dove le condizioni socio-sanitarie sono disastrose.
Non potendo permettersi di meglio, alcuni abitanti delle baraccopoli si sono spostati a vivere nei cimiteri.
Il “Nord Cemetery” è il più antico e più grande di Manila, con una superficie di 54 ettari, è diventato ormai la residenza fissa per migliaia di persone.
Alcuni di loro lavorano come custodi delle cappelle private delle famiglie più abbienti, mentre altri si sono improvvisati come guide turistiche. C’è anche chi ha messo su delle bancarelle per vendere ai visitatori bevande e snack. Ci sono sale karaoke , ristoranti e persino Internet café .
Il governo di Metro Manila sta cercando si trovare delle soluzioni a questo problema, ma al momento la situazione rimane invariata. Le cappelle più gradi sono diventate delle vere e proprie case e le tombe di marmo sono diventate letti. L’elettricità viene rubata dalle strade vicine, mentre l’acqua potabile proviene da pozzi scavati intorno ai giardini del cimitero.
È difficile estimare esattamente quando sia iniziata questa usanza di vivere nel cimitero, alcuni residenti sostengono di essere lì sin dagli anni 50. Tuttavia, si crede che la maggior parte dei residenti siano arrivati nei primi anni 90. Oggi ci sono più di 6,000 persone che vivono in pianta stabile nel Nord Cemetery di Manila.
Questo cimitero, nascosto dalla vista dei turisti, è una vera e propria cittadina con una rete di strade fiancheggiate da tombe e cappelle.
Eppure, nonostante tutto questo, è ancora un cimitero funzionante dove ogni giorno si svolgono una media di 80 funerali.
Alcuni residenti si guadagnano da vivere aiutando a portare le bare dei defunti, mentre i bambini sono dediti alla raccolta dei rifiuti riciclabili per venderli.
I custodi delle cappelle invece sono pagati dalla famiglia per pulire le tombe e proteggerle dai ladri che a volte vengono a rubare i gioielli e ornamenti dei morti.
I residenti dicono che tutto sommato il cimitero non è così male per viverci ed è molto più sicuro delle baraccopoli. Credono anche che al momento non ci sia un posto migliore o diverso dal cimitero dove poter andare a vivere e crescere i loro figli.
Photo credit Roland A Nagy