I Mentawai dell’isola di Siberut

I Mentawai vivono sull’isola di Siberut situata a circa 90km dalla costa di Sumatra. Sono una delle tribù più antiche dell’Indonesia che ha saputo mantenere fino al giorno d’oggi le proprie usanze e tradizioni.
Dopo la guerra d’indipendenza nel 1950, il governo indonesiano intraprese un’aggressiva campagna di modernizzazione delle tribù locali, mettendo al bando alcune delle antiche pratiche dei Mentawai, tra cui i tatuaggi, i denti limati e altri oggetti rituali sacri che furono considerati “selvaggi” e “blasfemi”.


Negli anni ‘90 l’oppressione culturale diventò così brutale che alcuni clan furono rilocati dai loro villaggi tribali nella giungla ad insediamenti urbani appositamente creati dal governo per modernizzare la tribù. Anche la religione (Sciamanesimo) fu vietata e gli sciamani praticanti furono spogliati dalle loro erbe medicinali e oggetti sacri.

Altri clan furono più coraggiosi e lasciarono i loro villaggi ancestrali per scomparire nella giungla più inaccessible di Siberut, per sfuggire al progetto di ricollocamento e mantenere la loro cultura originale.

Attualmente, la tribù dei Mentawai è costituita da circa 64,000 membri che hanno saputo conservare negli anni le loro tradizioni, le forme di body art e le credenze religiose.
I Mentawai vantano un rapporto intimo e armonioso con la natura e sfruttano le risorse della foresta in modo sostenibile. Essendo animisti, credono che la foresta sia la dimora degli spiriti che vivono nelle rocce, fiumi, animali e piante. Prendono solo quello di cui necessitano e chiedono il permesso agli spiriti.

I Mentawai sono famosi per i loro tatuaggi tribali che rappresentano l’albero della vita (palma di sago). Le linee sulle cosce sono il tronco dell’albero, mentre quelle lunghe e tratteggiate che scendono dalle braccia simboleggiano le fronde spinose dei rami di sago. Le decorazioni sulle mani e sulle caviglie simboleggiano la corteccia e le radici, mentre le curve sul petto sono i fiori.
I tatuaggi oltre ad essere una forma di body art, sono anche dei potenti amuleti per proteggere il corpo e l’anima dagli spiriti maligni.

La tradizione vuole che ogni sciamano sia tatuato con l’albero della vita in quanto è un simbolo potente legato all’immortalità e capace di sconfiggere la morte.
Tutte le forme di body art dei Mentawai sono fatte con lo scopo di allietare l’anima e renderla felice di vivere in un corpo ben decorato. Coloro che trascurano il loro aspetto esteriore potrebbero ritrovarsi senz’anima. L’anima soddisfatta dall’aspetto del corpo garantisce ai Mentawai un passaggio felice nell’aldilà dove potranno ricongiungersi con i loro antenati.
Le donne si limano i denti appena raggiunta la pubertà o prima di sposarsi con l’intenzione di apparire più attraenti, e se questo non viene fatto, saranno considerate brutte dalla società.
La limatura dei denti è una sorta di rituale eseguito dallo sciamano con l’utilizzo di martello e scarpello affilato a cui possono assistere i parenti e amici della donna. Una volta che il rituale è completato la donna è invitata a masticare banane verdi per alleviare il dolore. Oltre ai denti affilati, la donna utlizza anche altri metodi per aumentare la sensualità, tra cui i fiori freschi nei capelli, le perline colorate intorno al collo e alle caviglie e l’estratto di curcuma per profumo.

Lo sciamano è l’individuo più importante della tribù in quanto è la connessione tra la tribù con il mondo spirituale e il mondo esterno. Riesce a far coesistere la tribù con spiriti invisibili che abitano la giungla e agisce da leader, medico, erborista e psicologo.
Le malattie sono viste dai Mentawai come la rottura di un equilibrio e viene provocata dagli spiriti che si sono sentiti offesi da un’azione intrapresa o accidentalmente disturbati. Per placare gli spiriti lo sciamano esegue dei rituali magici e utilizza piante medicinali.

I Mentawai vivono nella giungla nelle tradizionali case lunghe (longhouse). Le case sono costruite con materiali estratti dalla foresta come bambù, legno e paglia e gli interni sono arredati con trofei di caccia come crani e corna di animali. Purtroppo gli effetti della deforestazione hanno minacciato l’equilibrio e l’armonia della tribù che dipende dalla foresta per la sopravvivenza quotidiana.

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