È sicuro visitare la Corea del Nord?

Non c’è nessun altro paese al mondo come la Corea del Nord. Questa nazione segreta di 25 milioni di persone guidate da leader Kim Jong Un ha subito per anni le politiche isolazioniste che l’hanno allontanata dal resto del mondo e hanno profondamente danneggiato la sua economia.

Nonostante ci siano stati dei segnali di riavvicinamento e riappacificazione a seguito dell’incontro storico nel 2018 tra il presidente americano Donald Trump e Kim Jong Un, la Corea del Nord rimane ancora oggi un paese completamente inesplorato e totalmente fuori dai radar del turismo internazionale.

Turismo in Corea del Nord

Sorprendentemente i turisti internazionali sono benvenuti, in quanto sono diventati una buona fonte di reddito per l’economia travagliata di Pyongyang e portano nel paese monete forti come euro e dollari.

Negli ultimi anni le limitate risorse economiche sono state utilizzate per la costruzione di infrastrutture turistiche come il colossale comprensorio sciistico Masikryong Ski Resort e lo spropositato Hotel Ryugyong. Oltre a portare beneficio al settore turistico, queste opere mastodontiche sono utilizzate come propaganda per mostrare al mondo le ambizioni della Corea del Nord.
Ci sono inoltre dei progetti in cantiere per ampliare la flotta aerea e aprire nuove rotte aeree per collegare Pyongyang alle maggiori città asiatiche.

Tuttavia, nonostante gli avvisi sui rischi e pericoli di viaggiare in Corea del Nord, rilasciati dai ministeri degli esteri di tutto il pianeta, tra cui l’Italia (vedi Viaggiare Sicuri), il numero dei turisti è in continua crescita.

Uno dei motivi che spingono i viaggiatori a visitare questa zona è la possibilità di poter vedere uno dei paesi più isolati e segreti del mondo – una meta esotica e irraggiungibile ma allo stesso tempo insidiosa. L’isolamento della Corea del Nord invece di intimorire i viaggiatori, sembra aver scatenato l’effetto contrario costruendo un alone di mistero che funge da linfa vitale al settore turistico di questo paese.


Come pianificare un viaggio in Corea del Nord?

Sebbene ci si interroghi sulle implicazioni etiche di viaggiare in un paese così antidemocratico, dove circa la metà della popolazione soffre la fame, visitare la Corea del Nord non è un’impresa impossibile.

A meno che tu sia un giornalista, è possibile richiedere un visto turistico senza toppe difficoltà. L’unico requisito per l’approvazione del visto è che il viaggio sia organizzato da operatore locale accreditato dal regime, che svolge la propria attività secondo certe regole di condotta – quindi dimenticatevi di visitare il paese in modo indipendente.

Le guide turistiche nordcoreane svolgono un ruolo fondamentale nel viaggio in quanto hanno il compito di “vigilare” notte e giorno sui turisti. Sono appositamente scelte dal regime e istruite a fornire la giusta interpretazione sulla realtà del paese, omettendo tutte le informazioni che potrebbero intaccarne la reputazione.

I viaggi di gruppo con data fissa sono il modo migliore è più conveniente per visitare la Corea del Nord. Per l’organizzazione del viaggio e l’ottenimento del visto ci vogliono dalle 6 alle 8 settimane, quindi è meglio non rifarsi all’ultimo minuto.

Un viaggio in Corea del Nord non è un viaggio qualsiasi e il viaggiatore deve capire bene che durante il soggiorno sarà considerato come un ospite di riguardo del popolo nordcoreano, pertanto dovrà osservare alcune regole, tra cui quella di non avventurarsi mai senza guida e non fotografare certe zone off limit.

Il tour classico della città di Pyongyang include la visita dei monumenti dedicati al regime tra cui la statua di Kim Il Sung, il Mansudae Grand Monument, la piazza dedicata a Kim Il Sung, l’arco di trionfo costruito a seguito della resistenza contro il Giappone, la casa dove nacque Kim Il Sung e il suo mausoleo nel Palazzo del Sole.
Altri siti d’importanza militare che vengono mostrati ai turisti sono la Juche Tower – simbolo dell’autosufficienza del paese, il Military Exhibition Centre, il centro commerciale Taedong e il Golden Lane Bowling Centre.
Fuori dalla città è possibile visitare il tempio buddista Pohyon e la Mostra Internazionale dell’Amicizia dove sono esposti migliaia di doni offerti ai leader.
Per quanto riguarda l’aspetto naturalistico, sono previste escursioni al Lago di Sijung, alle cascate Ulim, alla laguna Samil e un trekking facile sul Monte Kumgang.

Monumento in Corea del Nord


Obbligo di mostrare rispetto per i leader

Un aspetto fondamentale del viaggio in Corea del Nord è la necessità di mostrare rispetto e ammirazione per il leader passati e presenti.
Non basterà parlare di loro in modo riguardoso, ma è obbligatorio inchinarsi davanti alle statue di regime tutte le volte che la guida turistica lo riterrà opportuno. Talvolta viene persino richiesto di deporre delle corone di fiori e indossare abiti eleganti in segno di rispetto.

Le statue e i monumenti dedicati ai leader sono praticamente in ogni città, quindi preparatevi ad affrontare una serie finti di inchini… che vi piaccia o no. Chi non rispetta questa regola potrebbe finire seriamente nei guai.


I Giochi di Massa

I Giochi di Massa sono uno degli eventi più stupefacenti della Corea del Nord, che attira ogni anno un numero sempre crescente di turisti – spesso inconsapevoli delle violazioni dei diritti umani subite dai partecipanti. Questo evento di massa si tiene annualmente presso lo Stadio Rungrado May Day di Pyongyang, nel periodo tra agosto ed ottobre.

Folle oceaniche assistono a danzatori, artisti e ginnasti che si esibiscono in impressionanti coreografie perfettamente sincronizzate, dove lo sforzo del singolo individuo contrinuisce al successo di tutto il gruppo. Questo serve per promuovere i valori socialisti del lavoro di squadra, ordine e obbedienza.

Si ritiene che molti partecipanti provengano dalle zone rurali del paese e dopo essere stati selezionati dai governanti locali, vegano “spediti” a Pyongyang per partecipare a questa propaganda di massa obbligatoria.

Oltre ad essere stati riconosciuti dal Guinness dei Primati come il più grande evento al mondo nel suo genere, i Giochi di Massa vantano anche un altro record negativo in quanto sono considerati come la più grande violazione dei diritti umani.


Siete pronti per partire?

Vi siete resi conto che stiamo parlando di uno dei posti più isolati al mondo e quindi l’approccio sia con il territorio e con la gente non sarà tra i più amichevoli.

Non c’è niente in comune tra i nordcoreani e tutto il resto del mondo, neanche la possibilità di condividere un piatto o una bevanda. La quasi totalità della popolazione non ha mai mangiato un piatto di pasta o una pizza, ne tantomeno sa cosa succede nel resto del mondo.

I lati positivi comunque ci sono, infatti visiterete un posto unico al mondo che sicuramente lascerà un segno indelebile nei vostri ricordi di viaggio.


Alcune cose da evitare

Uno sbaglio e un atteggiamento improprio potrebbe mettervi seriamente nei guai o costarvi la vita. Vedi la vicenda del turista americano Otto Warmbier che è morto nelle carceri nordcoreani per aver tentato di rubare un poster di propaganda dal suo hotel.

Tra gli atteggiamenti ritenuti fortemente inappropriati c’è quello di indicare i monumenti, chiamare i leader per nome (se volete fare riferimento a Kim Jong-Un, dovreste chiamarlo Generale) e fotografare qualcosa che non è stato autorizzato dalla guida turistica.

È severamente vietato introdurre materiale sensibile come libri, immagini e video che potrebbero avere un’influenza negativa sul popolo nordcoreano, ovvero materiale politico, religioso e pornografico. Al vostro arrivo in Corea del Nord i funzionari doganali eseguiranno un controllo su laptop, smartphone e altri dispostivi elettronici (inclusa la cronologia dei siti  che avete visitato, email e messaggi).
Trasportare materiale critico, parlare di religione o partecipare ad attività religiose è un modo sicuro per finire in prigione. 

Durante il tour non è possibile uscire dall’hotel senza la guida turistica, non è permesso usuare i mezzi di traporto pubblici e non è consentito di allontanarsi dal gruppo per dare un’occhiata più da vicino a qualcosa.
Infrangere queste regole non solo metterà in pericolo la vostra vita, ma anche quella della vostra guida turistica che verrà sottoposta a detenzione, lavori forzati e torture.

Se non siete disposti ad accettare le regole e limitazioni estreme, probabilmente la Corea del Nord non è la destinazione di viaggio giusta per voi.

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