I templi di Angkor, tra bellezza e misticismo

I leggendari templi del parco archeologico di Angkor sono dei monumenti grandiosi che non hanno eguali in tutto il Sudest asiatico.
Oltre ad essere il sito storico più amato e meglio conservato, rappresenta una tappa imperdibile per tutti i viaggiatori che vengono a visitare la Cambogia.

Andiamo a scorpire insieme questa spettacolare fusione di simbolismo, simmetria e misticismo che incanta e conquista tutti i visitatori a prima vista.

Vista panoramica dell'Angkor Wat in Cambogia

Angkor Wat è il tempio di tutti i templi, l’espressione più emblematica dell’Impero Khmer, il cuore e l’anima della Cambogia e fonte di orgoglio nazionale.

Angkor Wat è il tempio più importante di tutto il sito archeologico di Angkor e il più grande monumento religioso del mondo.

Fu originariamente fatto costruire dall’Imperatore Khmer Suryavarman II nel XII secolo come tempio indù dedicato alla divinità Vishnu. Alla fine della XII secolo divenne un tempio buddista.

Ideato per essere una replica in miniatura dell’universo, la disposizione delle sue torri, fossati e mura concentriche rivelano un’incredibile raffinatezza architettonica.
I bassorilievi con le figure paffute e le scene di battaglia trionfali, riflettono un importante periodo storico di prosperità e benessere, oltre che di profonda civiltà.

Albero Banyan che avvolge il tempio di Ta Prohm in Cambogia

L’intero parco archeologico comprende altri tempi minori Angkor Thom che furono costruiti tra il IX e il XV secolo.
Ognuno ha il suo stile e fascino unico.

Il tempio Banteay Srei vanta delle sofisticate sculture di sensuali danzatrici celesti che indossano braccialetti e cavigliere di perline.

Volutamente lasciato aggrovigliato e strangolato dai grandi alberi di Banyan, il tempio Ta Prohm è uno dei più fotografati di tutto il parco e uno dei più emozionanti. Una visita a Ta Prohm ti darà farà sentire come Indiana Jones alla ricerca del tesoro nascosto all’interno di un tempio misterioso.

Il Bayon è un tempio sapientemente decorato che si distingue per la moltitudine di enormi volti enigmatici e sorridenti scolpiti nella pietra e una serie di bassorilievi che raffigurano scene mitologiche e momenti di vita quotidiana dei Khmer.

Ci sono anche templi più piccoli ma altrattanto belli come Ta Nei, Ta Som e Banteay Samre. Infatti, solo qui al parco archeologico di Angkor c’è una tale concentrazione di templi che non sono riscontrabili in nessun’altra parte del mondo.

Volto scolpito nella pietra al tempio di Bayon, Cambogia


Quando andare

La stagione migliore per visitare la Cambogia e il parco archeologico di Angkor va da novembre a marzo. In questo periodo le precipitazioni sono scarse ma le tariffe sono più elevate.

La stagione da giugno a ottobre è il momento un cui gli alberghi offrono le tariffe promozionali e non c’è troppo affollamento dei turisti.  In questa stagione gli acquazzoni tropicali sono molto frequenti soprattutto nelle ore pomeridiane.

Il parco archeologico si Angkor è visitato ogni anno da oltre due milioni di turisti, quindi è quasi inevitabile che sia spesso congestionato. Tuttavia, i gruppi di turisti tendono a seguire gli stessi orari di visita, quindi è consigliabile alzarsi presto e arrivare ai templi la mattina presto alle ore 5.30.
Inoltre, nelle prime ore della mattina le temperature sono più accettabili e c’è un minore tasso di umidità.
Il parco archeologico rimane aperto dalle ore 5.30 la mattina fino alle ore 18.00.


Da non perdere a Angkor

Vedere il sole che sorge dietro l’Angkor Wat.

L’alba è il momento migliore per fotografare l’Angkor Wat quando la sua silhouette si riflette nel lago di fronte.


Altri siti interessanti

Ci sono altri siti archeologici in Cambogia con templi risalenti al XII secolo. Gli appassionati di storia possono visitare anche il Banteay Chhmar, il colossale Beng Mealea e il Koh Ker immerso nella giungla.
Imperdibile anche il sito Sambor Prei Kuk situato a metà strada tra Phnom Penh e Siem Reap.

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